Piove, piove, piove ... non solo sulle tamerici, sui pini silvani e sulle nostre mani, ma dappertutto, tutto il giorno ... e per fortuna che qui da noi, non ci sono stati danni!!!
Ma questo tempo è di una noia mortale!!!
Il grosso problema è che mia figlia Margherita per uccidere la noia, sforna torte ... che è un vero peccato poi non mangiare !!!
Non mi avventuro sulle considerazioni riguardanti il giro vita, ma il blog ne gode !!! Ultimamente vi sto postando un sacco di dolci e in giro ci devono essere un sacco di golosi, perché passano in tantissimi da qui !!!
Questa torta di oggi (produzione di Margherita) è una cheese cake cotta, molto molto soft, si scioglie in bocca, ma non è umida come una bavarese, ha una consistenza da torta, ma leggera come una nuvola. Non è facile da spiegare, richiede l'assaggio!!!
Non è molto dolce, pertanto l'integrazione di frutti di bosco (ottima con la coulis di lamponi) o di marmellata o golosissima di crema al cioccolato, credo che sia doverosa!!!
Brava Marghe!!!
Ingredienti:
- 100 ml di
latte
- 40 g di
burro morbido
- 150 g di
Philadelphia
- 4 tuorli
- 5 albumi
- 60 g di
farina 00
- 20 g di
amido di mais
- 2 cucchiai
di succo di limone
- 1 bacca di
vaniglia
- Un pizzico
di sale
- 100 g di
zucchero
Preparazione:
Preriscaldare il forno a 180°.
Scaldare il latte, poi in una
ciotola mescolarlo al Philadelphia e al burro morbido, creando una crema
liscia.
Aggiungere adesso i tuorli, il
succo di limone, il sale ed i semi di una bacca di vaniglia, amalgamando bene
con la frusta a mano.
Unire farina ed amido setacciati.
In un contenitore dai bordi alti
fare una meringa morbida sbattendo con le fruste elettriche gli albumi con lo
zucchero.
Aggiungere la meringa al composto
di uova, mescolando delicatamente con la spatola con movimenti dal basso verso
l’alto, facendo attenzione a non smontare il tutto.
Imburrare e rivestire di carta
forno uno stampo a cerniera del diametro di 18 cm (sia sul fondo che sul bordo)
con il bordo alto almeno 10 cm.
Avvolgere la tortiera con 2 strati
di alluminio per impedire all’acqua di entrare attraverso la cerniera in
cottura.
Cuocere la torta a bagno maria per
almeno 1 ora, finché la superficie non è dorata, poi aprire leggermente il forno e farla raffreddare dentro.
Va fatta la cene per la mattina perché deve essere ben fredda per toglierla dallo stampo.
Si mangia così oppure accompagnata da frutta fresca, marmellata, crema di cioccolato ...
mi piace moltissimo la consistenza, e poi non mi piacciono i dolci troppo dolci, il giro vita guarda.... ci ho impiegato 10 mesi per perdere 6 chili e ho ancora un po' di strada da fare ma... una bella fetta della tua torta me la vorrei proprio godere! (chissà perchè ho sempre pensato che i giapponesi non sfornassero torte... ma sarò fessa!)
RispondiEliminaCiao carissima, lo sai che non conosco altri dolci giapponesi??? Dovrò fare una ricerca!!! Un abbraccio!!!
EliminaE grande Margherita ^_^ Questo dolce si mangia con gli occhi ^_^
RispondiEliminaNon faccio la danza della pioggia, ma spero che anche qualche raggio di sole possa ispirarvi così ;)
Buon weekend Sabrina.
Il sole cara Erika, non la ispira a fare dolci, la ispira a uscire!!! Ma l'inverno è lungo!!! C'è la pioggia, il freddo ... motivi per sfornare torte ce ne saranno!!! Buon week end anche a te!!!
EliminaDeve essere di un buonooooo...
RispondiEliminaMe la mangio con gli occhi!!!
Buon we!!
E' davvero buono, ma soprattutto la consistenza è davvero speciale!!! Un abbraccio!!! :)
Eliminaè la mia preferita sai? bello avere una figlia che sforna queste delizie!
RispondiEliminaAnche a noi è piaciuta! Margherita sta diventando brava.... Ed io ingrasso!
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