Quando ho ospiti stranieri o che vengono da altre regioni, è chiaro che il desiderio di tutti sia gustare specialità toscane. Ci sono però piatti che a forza di farli, mi sono davvero venuti a noia e sono proprio quelli classici che tutti vogliono mangiare. Allora la soluzione è riproporre il piatto in altra chiave, senza snaturarlo, perché non si possono deludere gli ospiti, ma neanche morire di noia!
La terrina di fegatini con la riduzione al Vinsanto, sta avendo molto successo in sostituzione del crostino nero, sia per come si presenta, sia per l'abbinamento con il Vinsanto. Adesso la faccio spesso anche ai corsi ed in particolare la versione finger food piace davvero molto. Poi è facile da fare e di sicuro effetto.
Ingredienti per circa 30 finger food
Per la terrina
- 300 g di fegatini di pollo
- 1 cipolla rossa toscana (meglio se di Certaldo)
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- 1 foglia d'alloro
- 30 g di capperi di Pantelleria sotto sale La Nicchia
- 1/2 bicchiere di Vin Santo
- filetti d'acciuga o pasta d'acciuga q.b.
- 8 g di gelatina in fogli
- 1 pizzico di sale marino integrale
- pepe al mulinello
Per la riduzione di Vinsanto
- 1 bicchiere di Vin Santo
- 2 g di agar agar
Per la cialda al rosmarino
- 400 g di semola di grano duro
- 260 g di farina 00
- 240 g di acqua
- 70 g di olio extra vergine di oliva
- 50 g di burro a pomata
- 50 g di zucchero
- 10 g di sale marino integrale
- 7 g di aghi di rosmarino
- sale Maldon per la finitura
Procedimento
Per la terrina
Pulire accuratamente i fegatini da tutti i filamenti e lavarli bene. Tagliare sottilmente la cipolla, la carota ed il sedano e stufarli in olio extra vergine di oliva in una capace padella che possa contenere anche i fegatini.Unire ora i fegatini a pezzetti e rosolarli nel soffritto. Aggiungere la foglia di alloro. Il fegato rilascerà la sua acqua e sarà cotto non appena asciuga. A questo punto bagnare con il Vinsanto e lasciar ritirare, senza però farlo asciugare del tutto. Attenzione il fegato non deve essere secco altrimenti diventa duro. Aggiungere i capperi accuratamente dissalati. Far reidratare la gelatina in acqua fredda, strizzarla ed aggiungerla al composto, facendo sciogliere bene (potrebbe servire, rimettere il tutto 1 minuto sul fuoco).Togliere l’alloro e passare il composto al frullatore ad immersione,fino a ridurlo in purea fine. Aggiungere la pasta d'acciuga ed aggiustare di sale e pepe. Amalgamare bene il tutto. Rivestire uno stampo di pellicola, versarci il composto, chiudere bene con altra pellicola e passare in frigo per almeno 4/5 ore, meglio tutta la notte.
Per la riduzione di Vinsanto
Versare il Vinsanto in una padellina e ridurlo sul fuoco della metà. Aggiungere l'agar agar in una ciotolina con un cucchiaio di Vinsanto ridotto e farla sciogliere, aggiungendo man mano altro Vinsanto ridotto, finché non è stato aggiunto tutto. Trasferire nella padellina e cuocere un paio di minuti, finché non diventa fluida come il miele di acacia. Far raffreddare e inserire in un biberon. Se avanza può essere conservata in frigo.
Per la cialda al rosmarino
Mescolare insieme tutti gli ingredienti, fino a formare un panetto. Avvolgerlo nella pellicola per alimenti e far riposare in frigo per mezz'ora. Riprendere dal frigo dopo il riposo e stendere sottile con il mattarello direttamente su teglie da forno capovolte, precedentemente unte d'olio e spolverate di farina. Per essere sicuri che siano sottili al punto giusto, si deve vedere il piano di lavoro sotto. Ritagliare a forma di piccoli triangoli, salare delicatamente con il sale Maldon. Cuocere le sfoglie in forno a 170°, fino a doratura. Occorrono pochi minuti se le sfoglie sono stese sottili. Far raffreddare e conservare in un contenitore a chiusura ermetica. Si conservano a lungo.
Per la cialda al rosmarino
Mescolare insieme tutti gli ingredienti, fino a formare un panetto. Avvolgerlo nella pellicola per alimenti e far riposare in frigo per mezz'ora. Riprendere dal frigo dopo il riposo e stendere sottile con il mattarello direttamente su teglie da forno capovolte, precedentemente unte d'olio e spolverate di farina. Per essere sicuri che siano sottili al punto giusto, si deve vedere il piano di lavoro sotto. Ritagliare a forma di piccoli triangoli, salare delicatamente con il sale Maldon. Cuocere le sfoglie in forno a 170°, fino a doratura. Occorrono pochi minuti se le sfoglie sono stese sottili. Far raffreddare e conservare in un contenitore a chiusura ermetica. Si conservano a lungo.
Comporre il finger food
- Terrina di fegatini
- Riduzione di Vinsanto
- Cialda al rosmarino
- Acini d'uva bianca
- Ciuffi verdi delle carote
Una variante molto interessante e tanto gustosa, complimenti!!!Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Giovanna, buona giornata!!!
EliminaA casa mia il fegato e i fegatini non piacevano e così anch'io non ne mangiavo. Poi da grandicello, frequentando la cucina umbra e toscana, ho scoperto i crostini neri: che buoni!!! La tua variante sembra ugualmente molto gustosa, ma non mi sembrano preparazioni molto veloci, né tanto semplici, almeno per me che non c'ho mai provato. (Ma sei sicura che l'aglietto non ci stia bene?) ah ah ah
RispondiEliminaAndrea, tu sei fantastico!!! Hai preparato il chili, la fideuà e ti spaventi per una terrina di fegatini ... in confronto questa è una passeggiata di salute!!! Se poi non vuoi provare perchè non c'è l'aglietto ... allora posso anche capirti!!! Ah! Ah! Ah!
EliminaForse è la pigrizia che mi frena, o la sindrome del foglio bianco: sarebbe che quando devi cominciare a scrivere (quando però si usava la carta perché non esistevano altri mezzi, al massimo potevi cambiare penna) il foglio bianco incuteva timore; poi, passato il timore reverenziale di sporcarlo scioccamente, cominciavi a scrivere e andavi avanti come un treno! E così la ricetta nuova: all'inizio mi lascia titubante, ma poi ... (però dev'essere spiegata bene se no è un casino!)
EliminaNon so se le mie ricette sono spiegate per benino ... ma sono qui! Se c'è qualcosa di poco chiaro, chiedi e vedo di spiegarmi meglio!!!
EliminaQue bueno Sabrina! Nunca hice un paté en casa pero con tu receta me entran ganas de hacerlo pronto.
RispondiEliminaHola, si lo hace, que me haga saber cómo ha ido ...
EliminaO mamma mia cosa vedono i miei occhi!!! A parte che adoro i fegatini.. che fino ad ora ho mangiato solo come patè.. ma sta terrina.. con quei capperi che conosco benissimo... e la riduzione di vin santo? sei geniale.. m'incuriosisce molto.. E cmq.. la cucina toscana è troppo buona!!!!! smack
RispondiEliminaGrazie Claudia troppo carina!!!Un bacione anche a te!!!
EliminaNon sono straniera, per niente proprio, ma....vorrei tanto anch'io mangiare toscano!
RispondiEliminaTutto estremamente convincente:)))
Ciao Fabiana, convincere te, è per me un complimento straordinario!!!!
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