Tra le meraviglie che la primavera (per quanto capricciosa) ci offre, nella mia zona, ci sono ormai sul mercato i Cipollotti di Certaldo.
Il cipollotto di Certaldo, è mitico mangiato in pinzimonio con sale, pepe e olio extra vergine di oliva toscano, ma anche cotto è una garanzia di gusto!!!
Quando ero bambina, mio nonno raccontava che in tempi di carestia i contadini mangiavano pane e cipolla (cotta in inverno e cruda in estate).
Perciò dato che viviamo in tempi di grandissima crisi, ho pensato di proporre una versione contemporanea di piatto povero ..... senza farlo diventare "triste", anzi un piatto semplice, ma molto molto gustoso.
Pane e cipolla, con una "C" di olio e un pizzico di sale, diceva mio nonno: lo trasformo in pasta (invece del pane) con i cipollotti, filo d'olio, sale e arricchisco con un po' di Parmigiano.
Per fare un tripudio di sapori, pappardelle all'uovo Filotea (i migliori grani duri, uova fresche e essiccazione lenta a bassa temperatura) .... una ricetta semplice, quotidiana, ma con gli ingredienti giusti, diventa sublime, profumata e gustosissima.
Che ne dite della mia versione di pane e cipolla????
Ingredienti per 4 persone :
- 250 g di Pappardelle all’uovo Filotea
- 4 cipollotti di Certaldo
- 8 cucchiai di olio extra vergine di
oliva
- Sale
- Pepe nero macinato al momento
- Parmigiano Reggiano grattugiato (un
pugno)
- Parmigiano Reggiano a scaglie per la
decorazione
Preparazione :
Mettere a bollire una grossa pentola di acqua.
Intanto pulire i cipollotti di Certaldo (usare tutto il cipollotto, anche
le foglie)
In una grande padella, capace di contenere anche la pasta, soffriggere
delicatamente i cipollotti, fino a
renderli morbidi, salare e pepare.
Quando l’acqua bolle, buttare le pappardelle, scolarle dopo 4 minuti con un
leva spaghetti dentro la padella con il cipollotto.
Far saltare un paio di minuti aggiungendo alcuni cucchiai di acqua di
cottura.
Mantecare bene con il Parmigiano grattugiato.
Impiattare in piatti caldi, guarnendo con il Parmigiano a scaglie e una
generosa macinata di pepe nero.
Era tanto che volevo passare direttamente dal tuo blog, ma io non so a chi dare i resti ;-).
RispondiEliminaA queste non ho saputo resistere. Mai visto qui a Roma questo cipollotto, andrò a cercarlo espressamente al mercato magari i banchetti più particolari lo hanno.
Ciao, qui trovi tutti i produttori!!!
Eliminahttp://architettandoincucina.blogspot.it/2013/02/3-appunti-di-toscana-la-cipolla-di.html
Alcuni hanno anche l'agriturismo ... puoi acquistare direttamente il prodotto e farti una bella vacanza!!!
Devo ricordarmi di cercare la cipolla di Certaldo perché stranamente qui non la trovo. Forse da te è più facile in quanto ce l'hai in zona, me ne ho sentito dire meraviglie. E queste pappardelle potrebbero risvegliare l'appetito anche ad un morto di sono come me!
RispondiEliminaUn forte abbraccio, Pat
Ciao Patty, in provincia di Siena non si trova ... tranne che alla Coop di Poggibonsi (perchè fa parte dell'Unicoop Firenze) ... qui http://architettandoincucina.blogspot.it/2013/02/3-appunti-di-toscana-la-cipolla-di.html
Eliminatrovi tutti i produttori ... puoi farci un salto anche nei week end ... molti di loro sono sempre aperti perché hanno l'agriturismo!!!
Non ho mai mangiato la cipolla di Certaldo, ma penso che in pinzimonio non sia male. Noi a Roma in pinzimonio ci mangiamo i finocchi, ma non diciamo in pinzimonio, usiamo un altro termine... ah ah ah!!!
RispondiEliminaRicordo il tuo mitico post!!!
EliminaNon penso di trovare la cipolla di Certaldo, ma trovo deliziose le tue pappardelle. Ottime.
RispondiEliminaQui trovi tutti i produttori: http://architettandoincucina.blogspot.it/2013/02/3-appunti-di-toscana-la-cipolla-di.html
EliminaMolti di loro hanno l'agriturismo ... ti ho dato l'idea per una gita!!!
questa pasta propabilmente diventerà la mia preferita in assoluto.. adoro il cipollotto ma mai avevo pensato di farlo protagonista di un sugo ! semplice e geniale idea! complimenti e a presto!!!!!
RispondiEliminaIo le faccio spesso ... facile, veloce e buonissime!!!
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