Oggi vi presento un piatto che adoro e non mi stanco mai di mangiare!!!
Poi ancora le minestre bollenti vanno benissimo perché il tempo non è affatto bello ... quindi ecco qui la zuppa di farro della Garfagnana.
Non è un piatto delle mie parti nonostante sia toscanissimo, ma è originario delle montagne della provincia di Lucca (la Garfagnana appunto!), ma che ormai si trova anche in molti ristoranti anche nel Chianti!
Il farro è una graminacea coltivata da migliaia di anni nel bacino del
Mediterraneo,ed è il capostipite di tutti i frumenti
oggi conosciuti, compresi il grano tenero e il grano duro.
La sua coltivazione documentata risale al 7000 a.C. in Siria e
Mesopotamia, dove veniva utilizzato per la preparazione di polenta e focacce. E' stato l’alimento base degli Assiri, degli Egizi e di tutti i
popoli antichi del Medio Oriente e del Nord Africa: con la farina di farro i
Romani preparavano la puls, una polenta morbida di cui si cibavano i soldati e
le plebi. Con la comparsa del grano, il farro ha subito un “momento di
crisi”, ma non in Garfagnana dove è stato sempre coltivato anche prima di venire riscoperto negli anni '70 del secolo scorso dalla cucina degli chef di grido.
La zuppa di farro è un piatto ricco e sostanzioso, perché doveva sostenere il duro lavoro dell'agricoltura e della pastorizia sui monti, quindi un po' di anni fa quando cominciò ad andare di moda Rosanna Lambertucci con le sue ricette light, la cosa mi fece un po' sorridere ... poi però raccolsi la sfida e feci la sua versione.
Vi devo dire che mi sono dovuta ricredere, perché è comunque molto saporita, profumata e molto più leggera.... se la mangiate come piatto unico può essere consumata anche in regimi ipocalorici o durante diete in vista della prova bikini o semplicemente dai vegetariani.
Comunque per dare ad ognuno la possibilità di sperimentare, le segnalo entrambe.
Zuppa di farro della Garfagnana
versione tradizionale
Ingredienti:
- 200 g di
farro della Garfagnana
- 1 cipolla
- 2 rametti
di rosmarino
- 3 cucchiai
d’olio
- 1 bicchiere
di passata di pomodoro (ottenuta dai pomodori pelati Agrigenus)
- 500 g di
fagioli borlotti secchi
- 50 g di
Lardo di Colonnata o pancetta di Cinta Senese
- Sale marino
integrale
Preparazione:
Mettere a bagno i fagioli almeno 8 ore, quindi lessarli in abbondante
acqua non salata.
Affettare finemente la cipolla, il rosmarino e pancetta. In una pentola capiente, scaldare l'olio ed aggiungere cipolla, rosmarino e pancetta, tritati finemente, facendo soffriggere leggermente, salare e pepare.
Quando la cipolla è imbiondita, aggiungere i fagioli cotti, far insaporire bene e quindi passare tutto al passaverdura.
Quando la cipolla è imbiondita, aggiungere i fagioli cotti, far insaporire bene e quindi passare tutto al passaverdura.
Rimettere sul fuoco aggiungendo il pomodoro ed il brodo di fagioli.
Far bollire piano, finché non comincia ad addensarsi.
Nel frattempo cuocere il farro per 20 minuti in acqua bollente in un
pentolino a parte.
Una volta cotto, aggiungerlo al brodo di fagioli e lasciare insaporire
il tutto per almeno 10 minuti.
Aggiustare di sale e pepe.
Aggiustare di sale e pepe.
Oppure se la minestra è ancora piuttosto liquida, può essere cotto
direttamente nella pentola della zuppa.
Servire la zuppa bollente, eventualmente condita con olio extravergine
di oliva, una generosa macinata di pepe e decorata con un rametto di rosmarino
fresco.
Zuppa di farro versione light
(ricetta di Rosanna Lambertucci)
Ingredienti:
- 200 g di
farro della Garfagnana
- 1 cipolla
- 2 rametti
di rosmarino
- 3 cucchiai
d’olio
- 2 cucchiai di passata di pomodoro ottenuta dai pomodori pelati Agrigenus
- 5 mestoli
di fagioli cotti + il brodo di cottura
- Sale marino
integrale
Preparazione:
Mettere a bagno il farro per almeno 10 ore (solo usando farro integrale,
altrimenti non serve, bastano 20/30 minuti)
Mettere a bagno i fagioli almeno 8 ore, quindi lessarli in abbondante
acqua non salata.
Affettare finemente la cipolla ed il rosmarino e preparare un soffritto
con l’olio, il sale ed il pepe.
Quando la cipolla è imbiondita, aggiungere i fagioli cotti.
Far insaporire e quindi passare tutto al passaverdura.
Rimettere sul fuoco aggiungendo il pomodoro ed il brodo di fagioli.
Far bollire piano.
Nel frattempo cuocere il farro per 20 minuti.
Una volta cotto, aggiungerlo al brodo di fagioli e lasciare insaporire
il tutto per almeno 10 minuti.
Aggiustare di sale e pepe.
Aggiustare di sale e pepe.
Servire la zuppa bollente, eventualmente condita con olio extravergine
di oliva e guarnita con un rametto di rosmarino fresco.
Se dovesse avanzarvi la zuppa di farro in entrambe le versioni, può essere conservata in frigo un paio di giorni e riscaldata al momento ... mantiene inalterati sapore e consistenza!
Le zuppefanno sempre tanto casa e famiglia e mi mettono di buonumore! Questa poi sembra straordinaria!
RispondiEliminaHai ragione su tutta la linea!!!!
RispondiEliminae ottima ...e poi va bene per la dieta
RispondiEliminalia
Ha un sacco di pregi questa zuppa!!!
EliminaOttima la tua zuppa,io in inverno le faccio spesso ma devo dire che anche in questo periodo le cucino di tanto in tanto proprio perchè oltre ad essere buone fanno davvero bene!
RispondiEliminaZ&C
Concordo pienamente!!! A presto, Ketty!
Eliminauna minestra strepitosa! Di cui ho proprio voglia!!!
RispondiEliminaQui fa un freddo cane :(
Questa primavera è davvero brutta ... qui più che freddo piove almeno un giorno si e uno no!!! Non se ne può più!!!!
EliminaAnche io oggi zuppa...ma di lenticchie!!! Il farro e' un po' che non lo adopero! Mi piacciono le tue ricettine! Mi aggiungo ai tuoi lettori! Ti fa piacere passare da me? Ho iniziato da poco e mi sento un po' sola! Ci conto , ciao!
RispondiEliminaGrazie Alaska, passerei molto volentieri a trovarti, ma il tuo profilo non è pubblico ... come ti trovo???
EliminaArrivo a scoppio ritardato per farti i complimenti per questa strepitosa ricetta! Ora che comincia a fare caldo penso sia ugualmente buona se mangiata appena tiepida o quasi fredda, o no?
RispondiEliminaIl farro mi ricorda il mio esame di agronomia: una domanda sul Triticum monococcum o sullo spelta era sicura, e se non parlavi ampiamente delle sue origini mediorientali e dei suoi incroci con le varietà egizie difficilmente andavi avanti... (per l'occasione presi 30)!
Ciao Andrea, la zuppa di farro, per me è un piatto invernale, ma credo proprio che sia fattibile mangiarla tiepida!!!Anche se in ritardo complimenti per il tuo 30!!!
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